Il bilancio di previsione deve sempre essere in equilibrio, ovvero in pareggio (entrate = spese). Gli equilibri da rispettare sono due e devono essere tenuti distinti l’uno dall’altro: l’equilibrio della parte corrente, e l’equilibrio della parte capitale. Attraverso l’equilibrio della parte corrente viene dimostrato che le spese correnti e le spese per il rimborso dei prestiti sono finanziate dalle entrate correnti. Attraverso l’equilibrio della parte capitale viene dimostrato che le spese d’investimento sono finanziate dalle entrate in conto capitale. A tale principio vi sono talvolta delle deroghe fissate dalla legge che consentono di rispettare gli equilibri anche con entrate diverse da quelle sopra indicate.